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E venne un giorno in cui l'aquila catturo' la lepre per portarla al suo nido .
La lepre stretta tra gli artigli del rapace si volto' e sorridendo disse : grazie per avermi portato cosi' in alto , senza di te non avrei mai potuto ammirare la maestosità' di questo panorama.

CORNA DI CAINO

Ci ritroviamo su questo blog per un nuovo "sentiero bresciano" , tanti ( quasi tutti ) li ho percorsi da solo senza incrociare persone durante il tragitto . Sono sentieri di bassa quota frequentati spesso da cacciatori ma ormai poco considerati da escursionisti che preferiscono le alte vette .
Troppo spesso ci dimentichiamo che le nostre zone prealpine nascondono panorami e luoghi di sicuro interesse.
Tra le altre cose consideriamo anche il fatto che essendo un popolo "dedito" al lavoro troviamo poco tempo per le nostre voglie represse....
Oggi si parte dal Colle S.Eusebio raggiungibile daCaino , Vallio Terme o Odolo in Val Sabbia.
Dal parcheggio si prende il sentiero 391 che segue una strada cementata in buona pendenza.
Pian piano ci si alza di quota su un tragitto segnalato come pochi , faccio i complimenti ai tracciatori , e dopo una mezz'ora (passato un bivio dove si tiene la destra )si arriva ad un boschetto .
Si sale ancora e si arriva ad un secondo bivio segnalato da cartelli in legno    dove a destra si segue il sentiero dei bandit ( 390 ) e a sinistra il nostro 391.
Dopo un'ora ( + / - ) si arriva alla sella detta Bocca dello Zuf che divide la Valle di Caino dall' Altopiano Di Cariadeghe di Serle. Qui' il panorama comincia a farci gustare tutto quanto circonda le nostre cime.
Saliamo ancora in cresta attraversando le Colme su un sali scendi che ci fa' riprendere un poco di fiato.
Manca ancora poco , alcuni cartelli ci indicano " confine Monumento Naturale " per indicarci la linea estrema a nord dell'Altopiano di Serle.
Siamo ormai in prossimita' della Corna di Caino , la intravediamo verso destra. Corna in bresciano e' una roccia sporgente , un masso in questo caso un "massone " , sulla sua sommita' una croce in una santella ci invita a gustare il panorama su Caino. Facciamo attenzione al tratto finale , una corda fissa in acciaio ci aiuta sul passaggio che divide le Colme dalla Corna vera e propria .
Ricordo sempre ( non mi stanchero' mai di ripeterlo ) di evitare il sentiero durante il periodo di caccia visto che attraversa diversi appostamenti.
Alla prossima .............ah dimenticavo per Padre Pippo mi dica quando sara' in Coccaveglie faro' il possibile per farle una visita.

PARTENZA COLLE S.EUSEBIO MT574
ARRIVO CORNA DI CAINO  MT 1158
TEMPO 2,10 ANDATA 1,30 RITORNO
CARTA KOMPASS 0106 VALTROMPIA

SENTIERO 391

2 commenti:

Anonimo ha detto...

grazie per questa descrizione del percorso per arrivare alle Corna di Caino! merita davvero quel posto !

Menek ha detto...

Ho appena fatto questo giro sotto una fitta nevicata che mi ha precluso il panorama. Detto questo, credo sia scandaloso che in un Parco/Monumento Naturale ci siano i roccoli, e pure tenuti male...
Il nostro è un Paese fantastico, abbiamo tante bellezze ma non siamo in grado di valorizzarle.
Ciao e grazie per i tuoi spunti,spesso seguo le tue orme. :)))
Ciao
Menek

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