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E venne un giorno in cui l'aquila catturo' la lepre per portarla al suo nido .
La lepre stretta tra gli artigli del rapace si volto' e sorridendo disse : grazie per avermi portato cosi' in alto , senza di te non avrei mai potuto ammirare la maestosità' di questo panorama.

RIFUGI S.FERMO E LAENG


Oggi ci troviamo a Borno , paese raggiungibile dalla statale della Valle Camonica .All'altezza di Cividate seguire le indicazioni Malegno Borno ...non si puo' sbagliare.
E' piu' facile sbagliare l'approccio con il sentiero arrivati in paese.
La soluzione piu' semplice e' lasciare l'auto e seguire , attraverso il paese vecchio Via S.fermo .
Per chi ha un 4x4 si puo' salire fino al Lago di Lova (ho sbirciato in internet ma non ho trovato un parere comune sulla via da seguire) per le altre auto sta' un po' al buon senso e alla pratica di guida su strade in forte pendenza e strette.
Da via S.Fermo si scorgono comunque le indicazioni per Lova e i rifugi.
Arrivati alla localita'Navertino si sale a destra seguendo i segnali per il sentiero 82 e su asfalto/sterrato passando davanti alla Chiesetta di Sedulzo si arriva in localita' Lova dove deviando a destra dal sentiero si arriva al lago .
Ritornando sul sentiero 82 saliamo ancora fino al bivio : destra 82a , sinistra 82 per S.Fermo , noi andremo a sinistra.
Dopo poco si esce dal fitto bosco e il panorama e' da vedere ( percio' non vi metto la foto ) e salendo pian piano si vedra' in toto sia Borno che il lago di Lova ma, in lontananza, anche il Guglielmo la Corna Trentapassi , Breno , Monte Altissimo .......
Da qui in poi , tempo permettendo si potra' ammirare panorami di indiscussa bellezza.
In breve ci troviamo al S.Fermo ( 2,30 ore ) e dopo una breve pausa si prosegue sempre sul sentiero 82 in direzione Laeng.
Il sentiero avanza a mezza costa a volte abbastanza esposto , facciamo attenzione senza distrarci troppo dal panorama .
Dal rif. S. Fermo si cammina per 45-50 minuti senza grossi dislivelli da superare fino all'incrocio con il sentiero 82 b , poi sempre sull'82 si prosegue fino alla discesa che ripidamente arriva al Rifugio Laeng.
Dopo una meritata pausa pranzo  riparto per la via del ritorno che , dopo il primo tratto , e' un sentiero scavato nei prati in costante discesa .
Si arriva al bivio che segnala a destra l'82 , dovremo seguire e, in poco si ritorna al lago di Lova.
Adesso il percorso e' gia' conosciuto ( all'andata)
percio' pian piano si ritorna alla macchina pensando alla bella giornata trascorsa .............
Tenetevi in forma.....a presto.





PARTENZA BORNO MT 900
ARRIVO RIFUGIO LAENG MT 1760
TEMPO 2,30 BORNO - RIF.S.FERMO
1,15 RIF.S.FERMO - RIF.LAENG
1,10 RIF.LAENG - BORNO
CARTA KOMPASS TRE VALLI BRESCIANE
SENTIERI 6-82-82A

MONTE DRAGONCELLO mt.1096

Scarpinata in bassa quota ma non per questo poco interessante.
Partenza da Nave , piu' precisamente da dove il sentiero 3V sale in Maddalena.
Dalla statale del Caffaro arrivati in Nave prendere a sinistra Via Bologna (Chiedete lo sanno tutti.....)
e proseguire sul tragitto segnato dai bolli bianco/blu del 3V.
Parcheggiare dove possibile e ,sempre seguendo il 3V cominciate il percorso.
Il primo tratto sale a destra della Val Salena , in un sottobosco solitamente poco frequentato in estate e ....lemme lemme ... si sale fino al colle di S.Vito.

Dal Santuario si sale a sinistra seguendo il sentiero 391 verso la meta ( cartelli ) e tenendo sempre lo sterrato principale si arriva ad una pozza (un po' nascosta sulla sinistra ) in un appostamento di caccia .
Affiancando la posta si sale diretti e ( cartelli in legno ) si segue ancora il 391.
Ora si sale in discreta pendenza e, abbandonando il bosco per un bel tratto , il panorama spazia dalla valle al Lago Di Garda con vista degli Appennini.
A volte salgo su cime poco conosciute e poco importanti solo per studiare nell'insieme le nostre zone.......come una lezione di geografia che ripasso nella mia testa , sotto di me ho una carta geografica in 3D .
Solo in elicottero si puo' avere una veduta migliore ma chi ha un elicottero ??? io no!
Ma proseguiamo in salita , buoni i segnavie bianco/rossi , fino a raggiungere un boschetto dove solitamente regna un silenzio ormai dimenticato.
Pian piano arriviamo ad un cartello che indica diritto monte Dragone , ok va bene!
ancora 10-15 minuti e siamo in vetta .

Ci siamo..Davanti una Croce in legno trasmette un po' di angoscia , sulla sinistra il versante Valtrumplino e sullo sfondo oggi il Monte Rosa ancora innevato.........
Tra l'erba un nuvolo di colorate farfalle svolazza di fiore in fiore , troppo simpatiche per catturarle .................................
PARTENZA NAVE MT 230
ARRIVO MONTE DRAGONCELLO MT 1096
TEMPO 2,20 ANDATA + 2,00 RITORNO
CARTA KOMPASS 0106 VALTROMPIA
SENTIERI 3V-390-391

MONTE ZINGLA

Solitamente  questo percorso viene descritto con partenza dal Rifugio Campei de Sima ma oggi noi lo percorriamo  partirendo dal Dosso Corpaglione .
Da Vobarno si sale verso Eno e superato l'abitato si prosegue per Coccaveglie arriva fino al Passo Cavallino della Fobbia.Qui' si puo' parcheggiare o proseguire in auto su un comodo ( ... ) sterrato in direzione Coccaveglie.
Al primo bivio ( dopo 3 tornanti ) si vede sulla destra una strada con segnaletica per il Rif.Campei e Rif.Pirlo sentiero nr 3.
Si puo' proseguire in auto fino al Dosso Corpaglione dove si parcheggia .
Consiglio : partire presto e rientrare nel pomeriggio per evitare fastidiosi intralci del traffico.
Dal Dosso si segue il sentiero a destra che indica lo Zingla , sentiero segnalato bene per la prima 1/2 ora di cammino.Si arriva ad una malga che segnala sul suo muro il nr 12 , la si oltrepassa e , si prosegue fino ad un appostamento di caccia.
Dalla posta si devia a sinistra e attraverso un basco , passata una pozza d'acqua si arriva alla Sella del Montrino . Da qui' si segue la parte piu' impegnativa per la cima ovest dello Zingla e dopo un saliscendi panoramico e abbastanza impegnativo si arriva alla cima est.
Da qui'il panorama e' a 360 ° .................. fermiamoci e riflettiamo , riposiamo il corpo e la mente( piu' a rischio in questo periodo )
Solo in questi luoghi di silenzio ci si libera dallo stress della vita quotidiana , e nella solitudine dei monti si riesce a riflettere sul nostro passato e pensare al futuro .
Si starebbe seduti qui' fino alle risposte ......................ma non si puo' rispondere a tutto .....e allora andiamo!



Dallo Zingla (voltando le spalle al cippo sommitale) si scende seguendo il sentiero 12 e 10 (?) e dopo un primo tratto in forte pendenza, assistita da corda fissa , si punta fino al Campei.
La sosta al rifugio e' d'obbligo visto che l'ospitalita' e' di casa in questi luoghi .
Ricordiamoci del ritorno , non affatichiamoci troppo a mangiare e bere .
Il ritorno e' segnalato con il nr 3, segue la valle di Vesta ed e' in leggera salita.
Tempo 1,30 ora e si ritorna al Dosso Corpaglione.
Consigli 2 : 1° mai in inverno con neve o pioggia .2° se d'estate : partire presto per evitare il sole di mezzogiorno sul crinale dello Zingla.

PARTENZA DOSSO CORPAGLIONE MT 1139
ARRIVO RIFUGIO CAMPEI DE SIMA MT1017
TEMPO GIRO COMPLETO (ESCLUSA SOSTA RIFUGIO ) 4 ORE
SENTIERI 12-3

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