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E venne un giorno in cui l'aquila catturo' la lepre per portarla al suo nido .
La lepre stretta tra gli artigli del rapace si volto' e sorridendo disse : grazie per avermi portato cosi' in alto , senza di te non avrei mai potuto ammirare la maestosità' di questo panorama.

LE FUCINE DI CASTO ..DOVE UN TEMPO REGNAVA LA PACE ...

Oggi dopo una mattina movimentata , cercando di salire al Sonclino da Alone , nel rientrare mi sono fermato per una breve sosta dove e' stato creato , quello che qualcuno ha definito , il parco delle Fucine .
Siamo a Casto , in Valle Sabbia , qui qualche anno fa' si penso' di attrezzare le parete delle falesie della zona con corde fisse e vari passaggi aerei .
Prima di tutto cio' gli alpini di zona , se non ricordo male , crearono con maestria un passaggio tra il rio Pisol ( o Pissotto ) fatto di ponti e sentieri fino al grazioso Rifugio Paradiso.
Cosi' era , grazioso , silenzioso , davvero un paradiso.
Parcheggiata l'auto al cartello Parco delle Fucine sento una musica e solo dopo capisco che viene da un chioschetto il legno a sinistra della Corna Zana.
Cavi in acciaio in posa aerea dappertutto , tipo stendi-biancheria , musica da festa dell'Unita' , sbancamenti e non ci credo !! erba finta!  Siamo nei boschi e mi usano un tappeto di erba finta sopra una roccia !
Laghetti artificiali tipo Gardaland , sabbia e ghiaia ovunque , e la mia paura e' che questo E' SOLO L'INIZIO!!! FERMATELI. Ma chi puo' aver dato questi permessi ? Il comune  o la comunita' montana ? Si sfrutta un' area pubblica o e' una zona privata ? 
Leggo una recensione raccolta nel Web: 
Bellissimo, come trascorrere una splendida giornata con la famiglia e soprattutto come si sono divertiti i ragazzi. I sentieri sono ben segnati, tutto pulito in ordine, la spiagetta con il laghetto è la ciliegina sulla torta. Bravi
Ma BRAVI cosa !!!! Hanno dilaniato un torrente , un bosco , la roccia , fra qualche anno qui sara' tutto asfaltato ! Ci saranno anche le bancarelle e i cinesi ( senza offesa per loro ) con caschi e imbraghi in offerta !
Pur di avere un introito non si rispetta niente. E non venite a dire che per mantenere le ferrate costa , ma chi vi ha detto di trapanare tutta questa roccia .
Madre Natura sicuramente Vi guarda e vi giudica , che vergogna ..................

P.S: Solitamente non faccio polemiche  ma mi occupo solo di sentieri , ed in effetti qui un tempo esisteva un sentiero .   
Ci sono gruppi di volontari che si fanno un " Mazzo Tanto " per tenerli  in ordine .
E Questi   passano con le ruspe , spianano , gettano cemento , sbancano e nessuno li ferma . 
Ma ci sara' qualcuno che sa ', mandatemi un messaggio , un commento.


PASSO DI COCCA BASSA mt.1020

Punto di partenza del sentiero di oggi e' Idro , non mi soffermo sul come arrivare al via mi sembra troppo banale. Come già detto , ma e' cosi che si deve operare , grazie al GRUPPO SENTIERI  DI IDRO perché segnalati cosi ne troviamo pochi .
Lasciata l'auto nel parcheggio della Pieve Vecchia , praticamente entrando in Idro e' il piccolo parcheggio della Chiesa , attraversiamo la statale e di fronte al Bar caffetteria Ferremi parte il nostro sentiero (457/ 458 ). Su un primo tratto cemento poi sterrato si sale a zigzag attraverso un boschetto fino ad una posta di caccia .
Da qui si risale e , con una leggera deviazione a destra ,si arriva  alla croce del Dosso Sassello . Punto panoramico a 360° , del tipo .. " mamma mia !!" ...
Da qui si scende su traccia , che comunque e' sempre visibile , e  dopo 1,30 ore di cammino si raggiunge il Passo di Costa Verde a 922 metri. Da qui a destra si stacca il sentiero che scende ai Tre Capitelli (fraz. di Idro ) nel caso volessimo interrompere il giro  questo e' il punto piu' indicato.
A sinistra, le nostre piccole Dolomiti , caratteristico blocco di guglie che ricorda le pareti rocciose delle Dolomiti .  Dal Passo dopo una breve discesa inizia in tratto piu' impegnativo per qualche passaggio non troppo banale. Mettiamo via i bastoncini al primo camino da risalire , meglio tenere le mani libere .
Dopo un secondo camino e altri tratti su roccette , comunque facili , rivediamo davanti a noi l'Idro , a questo punto si puo' riutilizzare i bastoni . Un filo spinato sulla destra ci indica la direttrice da seguire e proseguendo sulla dorsale del Monte Paghera raggiungiamo in 2,20  un altro bivio che indica a destra Anfo e Santa Petronilla . Proseguiamo diritti ( 435 per Cocca bassa ) e subito dopo la posta di caccia , al bivio , teniamo la destra senza risalire il crinale , dove la traccia e' evidente. Dopo 20 minuti rilassanti arriviamo al Passo di Cocca bassa , a destra si vede la strada che da Anfo sale al Maniva , a sinistra si intravede già la Valle di Canale da dove scenderemo noi .
Seguiamo il sentiero 435 che indica Malga Malmentere e dopo circa 20 minuti in leggera discesa si giunge allo sterrato che a sinistra ci riporterà' a Idro . A destra con una deviazione di 10 minuti arriviamo alla Malga , o meglio a quello che ne resta . Eppure qui un tempo si viveva una vita , c'e' una stalla , un fienile e una casa , fra pochi anni resterà' solo un ricordo .
Ritornando sui nostri passi scendiamo la Valle di Canale sul largo strerrato , che comunque non sara' monotono , e in un' ora e 20' raggiungiamo la statale all'uscita di Lavenone.
Ancora 20 minuti su asfalto e ci ritroviamo all' auto. Facciamo attenzione a questo ultimo tratto , e' molto pericoloso : qui e' pieno di umani al volante !!!

PARTENZA : IDRO MT.373
ARRIVO : PASSO DI COCCA BASSA MT.1020
GIRO COMPLETO : 5 ORE.
SENTIERI : 457-458-435-438
CARTA KOMPASS 103 : LE TRE VALLI BRESCIANE




MONTE STINO mt.1466


Con grande ammirazione ringrazio il GRUPPO SENTIERI ATTREZZATI DI IDRO 95 che da piu' di vent'anni cura la manutenzione dei vari camminamenti , tenuti come pochi.  Dal 1993 , dove tutto ebbe inizio , con un durissimo lavoro ( GRATUITO ) il gruppo pianifica , ripulisce e attrezza tutti  i sentieri sulle sponde del Lago di Idro . 
Tra i tanti ho scelto il monte Stino , panoramico e storico nello stesso tempo . Per raggiungere il punto di partenza , una volta arrivati a Idro si seguono le indicazioni per Vesta , ultima frazione sulla sponda destra del lago. Dopo le due gallerie , che collegano Idro a Vesta , si vedono sulla destra una serie di cartelli che indicano il nostro percorso .
Si parcheggia poco piu' avanti e si parte . Il primo tratto su cemento non ci deve trarre in inganno ed infatti dopo qualche tornante si devia a destra nel bosco . Da qui in poi non toccheremo piu' asfalto ne cemento .
Risaliamo zigzagando , dietro bel visibile sull'altra sponda la Rocca d'Anfo . 
La salita e' continua ma ben distribuita sui vari tornanti , diventa perciò'  piacevole voltarsi a godersi il panorama sul lago .
 
Passato il primo bivio , dove a destra scenderemo poi da Mandoal , teniamo la sinistra. Anche al secondo bivio in località' Piazza si tiene la sinistra e si prosegue verso il Monte Stino.
Il panorama piu' saliamo piu' diventa affascinante e sempre zigzagando , adesso sull'ultima neve , raggiungiamo la cima a metri 1466 ( ore 3.10) . Che dire ... mi mancano le parole , il luogo trasmette con i pochi reperti rimasti , il Museo e' stato spostato a Capovalle , un modo di vivere ormai cosi' lontano dai giorni nostri .
Tra le varie postazioni  , le trincee e  i camminamenti  sento  ancora le voci dei ragazzi , dei fanti e artiglieri stanziati su queste cime . Ma la fantasia si oscura , si torna alla realtà' , e si ricomincia il cammino .
A ritroso si riscende fino al bivio di Piazza , si prende a sinistra verso Mandoal e con un rilassante saliscendi si raggiunge la localita' il meno di un ora ( 1.40 dal monte Stino ) . Appena prima dell' area picnic devia a destra ( cartelli ) il sentiero 455 che seguiremo fino alla fine.
La discesa e' piu' impervia dei previsto , ripida e sconnessa mette a dura prova le ginocchia , comunque dopo una buona mezzora di saltelli si riduce il dislivello e si riprende il sentiero 454 dell' andata.
Sentiero 10 , segnaletica 10 , panorama 10 . ....fatica .....


A volte salendo mi chiedo : ma chi me lo fa fare ! Poi una volta in cima , rilassato ad ammirare il panorama capisco perché' l'ho fatto .. e ne sono fiero !

PARTENZA : VESTA loc. BONARDI MT.383
ARRIVO : MONTE STINO MT. 1466
TEMPO : 3,00 ANDATA + 2,20
SENTIERI : 454-456-455
CARTA KOMPASS 103 : LE TRE VALLI BRESCIANE.

PER IL MUSEO DI CAPOVALLE : 
APERTO TUTTO LE DOMENICHE DI GIUGNO-LUGLIO-AGOSTO












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