Gran bella giornata oggi sul Garda , sole quanto basta con una temperatura giusta (25 aprile ).
Oggi il nostro percorso ci portera' al Rifugio ANA di Limone del Garda : Baita Segala mt 1215.
Si parte da Limone e piu' precisamente dal bar ristorante La Milanesa 160 mt , tutti sanno dov'e' .
Ci aspetta una bella salita......bella per il panorama che ci circonda e bella
perche' impegnativa visto il dislivello . Dalla Milanesa si segue il sentiero Antonioli ( segni giallo.bianchi ) segnato 101 S.A.T. e in costante salita si procede su vecchia , ma ben tenuta,mulattiera attaversando la valle di Singol. Gia da qui' girandoci ci rendiamo conto del panorama che ci lasciamo alle spalle , servira' anche per prendere fiato.Dopo un paio di bivi a sinistra che indicano diversi itinerari sicuramente interessanti si devia a destra sempre sul 101 e su un ciotolato da invidia alla salita del nostro castello cidneo ci si inerpica zigzagando fino ad un altro bivio che ci sara' di riferimento al ritorno .Da qui' ci indica 1,50 al Rifugio ma con un discreto passo si puo' arrivare in meno tempo.
Dopo altri tornanti proseguiamo su un sentiero di sottobosco ,buono per un po' di ombra e pian piano ci portiamo sotto la cima Mughera , da qui' in poi il sentiero di colpo si allarga a diventare uno sterrato praticabile anche in MTB ed infatti alcuni biker mi affiancano per un buon tratto.
Il sentiero e' la strada di confine durante la Grande Guerra e prosegue fino alla Bocca di Caplone ( vedi post su cima Tombea ottobre 2008 ) . A questo punto si prosegue su un falsopiano fino a raggiungere laBaita Segala , sembra tutto facile ma dopo 2,20 h di marcia sostenuta mi sento un po' provato .
-Premetto che i tempi sui miei post sono quelli delle tabelle dei sentieri e non i miei -
Dopo una meritata sosta ridiscendo dal sentiero 104 che ci porta in breve ad incrociare il 103 e dopo poco al bivio incontrato in partenza ( vedi foto ) da qui' si prosegue sul 101 come all'andata fino alla macchina.
Stupendo merita certo una visita , non aspettiamo la calura di luglio/agosto .
alla prossima.................
PARTENZA LIMONE D/G LOC.LA MILANESA MT160
ARRIVO BAITA SEGALA MT 1250
TEMPO 3,0 ANDATA 2,00 RITORNO
CARTA KOMPASS 096 ALTO GARDA
SENTIERI " Antonioli " -101-104-103
PER INFO A.N.A LIMONE D/G . 0365 954456
...NEL SILENZIO, SOLO IL FRUSCIO DELLA NATURA, L' ODORE DEI MONTI, IL RUMORE DELL'ACQUA, LA VOCE DEGLI UCCELLI... ECHI ORMAI DIMENTICATI ...
Pagine
E venne un giorno in cui l'aquila catturo' la lepre per portarla al suo nido .
La lepre stretta tra gli artigli del rapace si volto' e sorridendo disse : grazie per avermi portato cosi' in alto , senza di te non avrei mai potuto ammirare la maestosità' di questo panorama.
CORNA DI CAINO
Troppo spesso ci dimentichiamo che le nostre zone prealpine nascondono panorami e luoghi di sicuro interesse.
Tra le altre cose consideriamo anche il fatto che essendo un popolo "dedito" al lavoro troviamo poco tempo per le nostre voglie represse....
Oggi si parte dal Colle S.Eusebio raggiungibile daCaino , Vallio Terme o Odolo in Val Sabbia.
Dal parcheggio si prende il sentiero 391 che segue una strada cementata in buona pendenza.
Pian piano ci si alza di quota su un tragitto segnalato come pochi , faccio i complimenti ai tracciatori , e dopo una mezz'ora (passato un bivio dove si tiene la destra )si arriva ad un boschetto .
Si sale ancora e si arriva ad un secondo bivio segnalato da cartelli in legno dove a destra si segue il sentiero dei bandit ( 390 ) e a sinistra il nostro 391.
Dopo un'ora ( + / - ) si arriva alla sella detta Bocca dello Zuf che divide la Valle di Caino dall' Altopiano Di Cariadeghe di Serle. Qui' il panorama comincia a farci gustare tutto quanto circonda le nostre cime.
Saliamo ancora in cresta attraversando le Colme su un sali scendi che ci fa' riprendere un poco di fiato.
Manca ancora poco , alcuni cartelli ci indicano " confine Monumento Naturale " per indicarci la linea estrema a nord dell'Altopiano di Serle.
Siamo ormai in prossimita' della Corna di Caino , la intravediamo verso destra. Corna in bresciano e' una roccia sporgente , un masso in questo caso un "massone " , sulla sua sommita' una croce in una santella ci invita a gustare il panorama su Caino. Facciamo attenzione al tratto finale , una corda fissa in acciaio ci aiuta sul passaggio che divide le Colme dalla Corna vera e propria .
Ricordo sempre ( non mi stanchero' mai di ripeterlo ) di evitare il sentiero durante il periodo di caccia visto che attraversa diversi appostamenti.
Alla prossima .............ah dimenticavo per Padre Pippo mi dica quando sara' in Coccaveglie faro' il possibile per farle una visita.
PARTENZA COLLE S.EUSEBIO MT574
ARRIVO CORNA DI CAINO MT 1158
TEMPO 2,10 ANDATA 1,30 RITORNO
CARTA KOMPASS 0106 VALTROMPIA
SENTIERO 391
LE TORBIERE DI ISEO
Nel caso non abbiate molto tempo o volete trascorrere una mezza giornata senza spendere troppe energie questa e' la vostra gita. Nelle giornate di primavera , non fa' ancor troppo caldo e si evitano zanzare.
Ci sono diversi accessi , e diversi itinerari tutti relativamente brevi.
I volatili da palude sono spesso visibili dai sentieri percio' portatevi una bella macchina fotografica e un po' di pazienza.
La cartina sopra indica il punto di partenza da Provaglio D'iseo che ci permette di visitare anche il Monastero di San Pietro in Lamosa , dall' esterno visto che era chiuso....Le cose piu' belle devono essere sempre chiuse per essere preservate ?
Non mi dilungo certo sul percorso , impossibile perdersi , ma vi ricordo che l'ingresso costa 1 euro .
Il parco e' sempre presidiato da guardie della Comunita' Montana del Sebino percio' non risparmiatevi la spesa.
Il pagamento viene fatto all'ingresso da tutti i punti di accesso utilizzando il parchimetro ( come quello dei parcheggi cittadini ) semplice !
Per informazioni :
Fondazione culturale San Pietro in Lamosa TEL:030 - 9823617 .
Ci sono diversi accessi , e diversi itinerari tutti relativamente brevi.
I volatili da palude sono spesso visibili dai sentieri percio' portatevi una bella macchina fotografica e un po' di pazienza.
La cartina sopra indica il punto di partenza da Provaglio D'iseo che ci permette di visitare anche il Monastero di San Pietro in Lamosa , dall' esterno visto che era chiuso....Le cose piu' belle devono essere sempre chiuse per essere preservate ?
Non mi dilungo certo sul percorso , impossibile perdersi , ma vi ricordo che l'ingresso costa 1 euro .
Il parco e' sempre presidiato da guardie della Comunita' Montana del Sebino percio' non risparmiatevi la spesa.
Il pagamento viene fatto all'ingresso da tutti i punti di accesso utilizzando il parchimetro ( come quello dei parcheggi cittadini ) semplice !
Per informazioni :
Fondazione culturale San Pietro in Lamosa TEL:030 - 9823617 .
RIFUGIO G.PIRLO SENTIERO NR 9
La nostra passeggiata di oggi parte da Collio di Vobarno , sulla vecchia statale per il lago d'Idro.
Arrivati in paese si sale a destra in Via S.Sebastiano poi si devia a destra per Via Fontana. A questo punto si sale fino ad un piccolo ponte ( agibile in auto )che attraversa il Rio di Collio e sale tutta la Val Traversante.
Alla fine della strada prima di giungere all'agriturismo Traversanc si parcheggia e da qui si comincia a risalire la valle a piedi.
Il sentiero non e' segnalato ma non si puo' sbagliare visto che seguiremo sempre la via principale senza deviare ne a destra ne a sinistra. Dopo circa 50 minuti ( ......1 ora ) si arriva al primo bivio che segnala il sentiero 4 a sx e il 9 a dx.
Per il primo tratto si comincia a scendere , ma dopo poco si riprende a zigzag in salita fino a un bivio non segnalato , noi stiamo a sinistra e in poco tempo arriviamo a scorgere il Lago di Garda sullo sfondo...bellissimo il panorama. Si sale ancora fino a uno slargo dove si intravede a destra in alto la casina Pozze.
Di fronte entrando nel bosco si prosegue su un sentiero poco visibile ma i segnali bianco-rossi si fanno piu' frequenti.Sempre salendo prima verso destra poi a sinistra si arriva al Rul della saetta dove un altro cartello ci indica la destra. Gia' da qui' si scorge il Rifugio Spino e sullo sfondo ( nuvole permettendo ) il Monte Baldo.
Facciamo attenzione a questo tratto di sentiero che in mezza costa taglia il versante sud est del Forametto . In giornate umide o dopo le nevicate di questo inverno facciamo molta attenzione , passi brevi ma sicuri.
Il percorso si snoda per un'ora ancora di cammino incrociando sulla sinistra la deviazione che porta al Buco del Tedesco , ma noi proseguiamo e in breve raggiungiamo il Rifugio Pirlo .
Breve per modo di dire , le uscite invernali lasciano sulle gambe un po' di tracce nei giorni successivi.......
PARTENZA COLLIO DI VOBARNO PARCHEGGIO AGRITURISMO TRAVERSANC MT 380
ARRIVO RIFUGIO G.PIRLO MT 1165
TEMPO 3,30 ANDATA + 2,30 RITORNO
CARTA KOMPASS 102 LAGO DI GARDA MONTE BALDO.
SENTIERO 9
Arrivati in paese si sale a destra in Via S.Sebastiano poi si devia a destra per Via Fontana. A questo punto si sale fino ad un piccolo ponte ( agibile in auto )che attraversa il Rio di Collio e sale tutta la Val Traversante.
Alla fine della strada prima di giungere all'agriturismo Traversanc si parcheggia e da qui si comincia a risalire la valle a piedi.
Il sentiero non e' segnalato ma non si puo' sbagliare visto che seguiremo sempre la via principale senza deviare ne a destra ne a sinistra. Dopo circa 50 minuti ( ......1 ora ) si arriva al primo bivio che segnala il sentiero 4 a sx e il 9 a dx.
Per il primo tratto si comincia a scendere , ma dopo poco si riprende a zigzag in salita fino a un bivio non segnalato , noi stiamo a sinistra e in poco tempo arriviamo a scorgere il Lago di Garda sullo sfondo...bellissimo il panorama. Si sale ancora fino a uno slargo dove si intravede a destra in alto la casina Pozze.
Di fronte entrando nel bosco si prosegue su un sentiero poco visibile ma i segnali bianco-rossi si fanno piu' frequenti.Sempre salendo prima verso destra poi a sinistra si arriva al Rul della saetta dove un altro cartello ci indica la destra. Gia' da qui' si scorge il Rifugio Spino e sullo sfondo ( nuvole permettendo ) il Monte Baldo.
Facciamo attenzione a questo tratto di sentiero che in mezza costa taglia il versante sud est del Forametto . In giornate umide o dopo le nevicate di questo inverno facciamo molta attenzione , passi brevi ma sicuri.
Il percorso si snoda per un'ora ancora di cammino incrociando sulla sinistra la deviazione che porta al Buco del Tedesco , ma noi proseguiamo e in breve raggiungiamo il Rifugio Pirlo .
Breve per modo di dire , le uscite invernali lasciano sulle gambe un po' di tracce nei giorni successivi.......
PARTENZA COLLIO DI VOBARNO PARCHEGGIO AGRITURISMO TRAVERSANC MT 380
ARRIVO RIFUGIO G.PIRLO MT 1165
TEMPO 3,30 ANDATA + 2,30 RITORNO
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