Pagine

E venne un giorno in cui l'aquila catturo' la lepre per portarla al suo nido .
La lepre stretta tra gli artigli del rapace si volto' e sorridendo disse : grazie per avermi portato cosi' in alto , senza di te non avrei mai potuto ammirare la maestosità' di questo panorama.

SENTIERI REZZATO VIRLE

Ho voluto inserire una serie di sentieri molto vicini a casa nostra ( se siete di citta') per la loro posizione e percorribilita' vista l' altezza . Siamo a bassissima quota ma cio' nonostante saremo immersi in fantastici boschi , vicino a alte ed esposte falesie d'arrampicata .

I sentieri sono quattro , i punto di riferimento diversi e a volte dobbiamo fidarci del senso di orientamento ma niente panico avremo come riferimento dal lato ovest la Maddalena e dal lato est le cave di marmo di Virle .

Quale fare per primo ? a Voi la scelta ...non tutti assieme !! Non togliamoci il gusto della passeggiata.









Come spesso ripeto cerchiamo di evitare i giorni di caccia specialmente nelle prime ore del mattino per il resto tutto ok. Se la cartina non e' troppo nitida potete ( copiando l'indirizzo visualizzato sul fondo pagina) trovare piu' dettagli nei sito degli SCOUT REZZATO 1 .
Ottimo punto per un pic-nic lo troviamo presso il Rifugio Vitali dove si intersecano i sentieri 3 e 4 .

SENTIERO DELLA RASA NR 1 Partenza Pinacoteca A.Cibaldi
tempo giro completo 2,30

SENTIERO DELLA VALLE DI VIRLE
NR 2 Partenza Cava Ventura
tempo giro completo 2,45


SENTIERO DELLA STORIA
NR 3 Partenza Pinacoteca A.Cibaldi
tempo giro completo 2,40

SENTIERO DEI FIORI NR 4 Partenza Pinacoteca A.Cibaldi
tempo giro completo 2,50


http://www.rezzato1.org/nuovo_germoglio/Cartina%20sentieri%20di%20Rezzato.pdf

MONTE CRESTOSO mt.2207

Il Monte Crestoso e' una delle cime che fanno da crinale sinistro per chi risale la Val Trompia .
Passaggio obbligato se si segue la variante alta del sentiero 3V.
Il nostro percorso parte dal Pian delle Baste raggiungibile in auto dal Maniva o a piedi dall'ex Rifugio Bonardi ( stupidamente abbattuto ) in presenza di neve.

Appena iniziato il largo sterrato scorgiamo sulla destra la vecchia caserma .... quello che resta.
Purtroppo come spesso succede ci ricordiamo degli antichi romani e ci dimentichiamo dei nostri avi piu' vicini quelli della I e II guerra mondiale .... colpa della scuola ??? colpa dell' euro .... mah ....
Dalla caserma in un falso piano si raggiunge dopo un buon cammino il passo Delle Sette Crocette.
come si dice nel PORTALE DELLA VALLE TROMPIA...
Quale sia l'origine e il significato di quell'arcaico muretto con le crocette conficcate, è da sempre motivo di curiosità. Si attribuiscono a un segno della pietà montanara, a cabala, spiritismi e a quant'altro ancora che affonda negli insondabili recessi del tempo ..............
Non vi inserisco la foto delle 7 crocette e' da vedere .Forse ( mio personale opinione ) le sette crocette sono state deposte per ricordare i morti ebrei della II guerra visto che 7 e' il numero sacro ebraico a mia memoria.
Ora dinnanzi a noi solo la cima del Crestoso e il segnale che indica la via solo a escursionisti esperti.Giusto e' quello che si deve fare: diritto se sei in grado o a destra se non te la senti.
Questa e' in montagna la linea da seguire , non spavaldi o eroi ma intelligenti e preparati!OK siamo in cima ,che paradiso, che pace , che vista . Non c'e' un punto di ristoro o di appoggio percio' portiamoci da bene e , volendo , da mangiare ma per il resto di cosa abbiamo bisogno.......

PARTENZA PIAN DELLE BASTE MT 2074
ARRIVO MONTE CRESTOSO MT 2207
TEMPO 2 ANDATA + 1,50 RITORNO
CARTA KOMPASS 0106 VAL TROMPIA

SENTIERO 3V

RIF. CROCE DI MARONE mt.1166



Sarebbe troppo semplice arrivare al Rifugio in auto, da Marone e' possibile , ma non e' il senso di questo blog ..... Andremo invece per sentieri e il nostro e' il numero 315.
Si parte dalla Valle di Inzino . Dalla statale della Val Trompia al semaforo di Inzino andare a sinistra e tenendo la destra ( obbligata ) salite fino ad un bacino per la pesca sportiva qui , seguite la strada asfaltata che entra nel boschetto e dopo 500 metri( al ristorante ) parcheggiate .
Nel dubbio chiedete e' della gente del posto che bisogna fidarci in certi casi non dei navigatori satellitari ...........
Da qui' andiamo a piedi , il primo tratto e' molto suggestivo , risaliamo il torrente Re ( un po' a destra e un po' a sinistra ) passando tra Santelle Votive , zone pic-nic e cascate formatesi nei millenni.
Dopo circa 30 minuti di strada arriviamo ad un bivio andiamo a sinistra sempre sul 315 .
Il nostro percorso attraversa tutto il fondo valle scavato dal torrente , la vista ci porta ad alzare lo sguardo verso le falesie ..ma facciamo attenzione !















L'ultimo tratto e' in un fitto bosco dove e' facile perdere le tracce del sentiero , percio' stiamo attenti, poi si esce nei prati e in 5 minuti arriviamo al Rifugio dove troviamo le macchine parcheggiate di chi ha preferito la gita piu' comuda. Comunque sia in una bella giornata di sole tutti godremo della natura che ci circonda .........


info rifugio :tel 336-412622

PARTENZA VALLE D'INZINO MT 400
ARRIVO CROCE DI MARONE MT 1166
TEMPO 2,30 ANDATA 2,20 RITORNO
CARTA KOMPASS 0106 VALTROMPIA
SENTIERO 315

MONTE GUGLIELMO DA PASSABOCCHE

Emblema di noi bresciani , montagna simbolo , punto di riferimento , comunque il nostro monte EL GOLEM ! Non siete mai saliti ? Allora saliamo insieme . Si sale questa volta da Passabocche , frazione raggiungibile da Pisogne seguendo le indicazioni per la Val Palot . A meta' strada attenzione ai cartelli che indicano a destra Passabocche.


La macchina si lascia dopo l'abitato in un parcheggio sterrato. Fate attenzione ai cartelli , poco visibili all'inizio percorso , Dovrete seguire le indicazioni per il Rifugio Medelet ( o Medeletto ).
Dopo un primo tratto nel bosco , siamo in Val Palot , si esce allo scoperto e in breve 30,40 minuti si arriva al Rifugio .
Da qui' la strada e' ancora lunga lasciamo il Medelet e saliamo tenendo come punto di partenza un monumento , non il largo sterrato a sinistra ma il piccolo sentiero dietro ad esso.
Ora si sale , eh si! Si sale per un bel tratto fino alla prima colma del Guglielmo dove incrociamo la Santella della Madonna della Caravina , da qui' in mezza costa puntiamo verso la cima e piu' avanti cominciamo a scorgere il monumento al Redentore .
Piu' in basso rispetto al sentiero che habbiamo seguito si vede il Rifugio Almici , ci andiamo dopo a mangiare ......
La vetta piu' alta del Guglielmo e' il Dosso Pedalta mt 1957 che' si trova sul nostro percorso prima di raggiungere l'altra cima ,Castel Bertino mt 1948 , dove riposiamo e gustiamo il pamorama a 360 gradi.
Non vorrei dimenticare che sulla cima si trova il monumento a Papa Paolo VI nostro caro concittadino .
Dopo una buona pausa , pranzo al sacco o al Rifugio Almici , si ritorna sui nostri passi ma dopo circa 200 metri si prende a destra il sentiero 3V che scende fino alla cascina Gale' .Facciamo molta attenzione il tratto centrale della discesa e' molto ripido e in caso di pioggia si scivola.
Raggiunta la cascina Gale puntiamo a sinistra prima un sentiero poi un largo sterrato ci riporta al Medelet .... da qui' la strada e' nota .

PARTENZA PASSABOCCHE MT 1295
ARRIVO M.GUGLIELMO MT 1948
TEMPO 2,40 ANDATA + 2 ,30 RITORNO
CARTA KOMPASS 0106 VALTROMPIA
SENTIERI 207 - 3V

RIFUGIO BAITONE mt.2283

La nostra gita comprende un giro ad anello partendo dal Ponte Guat raggiungibile in auto da Malonno o Rino fraz.di Sonico .
Mi scuso per le foto recuperate in internet perche' sbadatamente non ho portato la macchina fotografica.
Comunque sia la gita e' stata di grande interesse.
Dal Guat superato il ponte si inizia su un buon sterrato fino alla malga Premassone , ad un bivio ci troviamo il sentiero 13 a sinistra, che prenderemo al ritorno , e il sentiero 23 che ci porta al Miller.

Dopo un primo tratto lungo il torrente Remulo cominciamo a salire e...non poco visto che il sentiero prende il nome di Scale di Miller.In effetti alla fine mi sento un po' a debito di ossigeno ( ma non di entusiasmo ).
Pensate quanto lavoro i nostri alpini per costruire mulattiere per una guerra sanguinaria (1915-18) su
monti e ghiacciai che ancor oggi sono di tutti e di nessuno , si propio cosi' perche' la montagna non ha padroni ....anzi e' lei che comanda!


Ultimo tratto in leggera salita , rispetto l'altra, ed e' in vista il Gnutti .
Breve sosta e via seguendo il sentiero nr 1 dell'Adamello per portarci verso il Baitone . Si attraverso un breve tratto, denominato Passo del Gatto , dove e' d'obbligo fare attenzione a dove si mettono i piedi ( in montagna e' sempre d' obbligo stare attenti !) e la testa visto che e' abbastanza basso.
Siamo al Baitone ,rifugio gestito dalla comunita' Mato Grosso , che tra l'altro prende il nome dal lago limitrofo che prende acqua dai laghi vicini al Rifugio Tonolini.
L' ambiente e' pulito e accogliente vale la pena di pernottare , ma il tempo e' tiranno percio' si prosegue per tornare al Ponte del Guat.
Ancora un'ora in discesa sempre su mulattiera e si raggiunge la macchina .  




                                                                                                           
                                                                                                                                                                             

                                 


info rifugi:Rifugio Gnutti tel.0364/75107 
Rifugio Baitone tel.3345622892


PARTENZA PONTE DEL GUAT MT 1580
ARRIVO GNUTTI MT 2166 BAITONE MT 2283
TEMPO 2 ,10 GNUTTI + 1 BAITONE + 1,30 PONTE ( TOT. ORE 4.40 )
CARTA KOMPASS 71 ADAMELLO PRESANELLA
SENTIERI 23-1-13

RIFUGIO PRUDENZINI mt.2235


Questo cartello da' l'idea della vita vissuta da questo importante Rifugio alpino.
Inaugurato ai primi del 1900 e' stato sentinella della grande guerra e del lavoro svolto per gli invasi costruiti in Val Salarno. Il sentiero di accesso al rifugio e' il nr 14 e parte dalla localita' Fabrezza , accessibile da Saviore d' Adamello , qui' si lascia l'auto e si segue la mulattiera che ci porta verso la valle .











E' una delle valli piu' caratteristiche per il lavoro che l'uomo ha qui' svolto nei tempi passati .
L'acqua , un bene essenziale e' stata conservata grazie al duro lavoro dei nostri predecessori. Purtroppo le sfavorevoli condizioni climatiche hanno abbassato i livelli degli invasi e negli anni questi si abbasseranno ancora, comunque sia , non facciamo polemiche ma occupiamoci del nostro viaggio .
Dopo il primo tratto il salita arriviamo alla prima Malga (Macesso di sotto ) , altra salita e poi altra Malga ( Macesso di sopra) ,e infina l'aspirata vista degli invasi di Salarno e Dosaccio.
Da qui' al rifugio ancora uno strappo , un'ultima salita , dove regna eterna la quiete , dove la bellezza della natura che ci circonda ci fa' disgustare perfino il fumo della sigaretta...



INFO RIFUGIO TEL: 0364/634578


PARTENZA RIFUGIO FABREZZA MT 1458
ARRIVO RIFUGIO PRUDENZINI MT 2235
TEMPO 2,40 ANDATA + 2,30 RITORNO
CARTA KOMPASS 71 ADAMELLO E PRESANELLA
SENTIERO 14

CORNA TRENTAPASSI mt.1328



















Se volete ammirare un magnifico panorama del Lago D'Iseo questa e' la meta giusta. il percorso non lungo se si parte da Zone , in circa 1,30 siamo in vetta.
Lasciamo la macchina a  Cusato , si raggiunge superando il paese di Zone .
 C'e' un piccolo parcheggio e da qui' seguiamo le prime indicazioni per la Corna Trentapassi.
Il primo pezzo e' un acciottolato largo e ben tenuto , sentiero 229 ,poi si passa per uno sterrato anche questo in buon stato , sempre se la pioggia non ha lasciato il segno .













Arrivati a circa meta' percorso troviamo una serie di cartelli che indicano altri percorsi , noi seguiamo ancora il 229.











Ora il sentiero si fa' piu' ripido , piu' esposto al sole ma molto piu' panoramico . Ad un altro bivio un cartello ci indica il Monte Vignole a sinistra noi andiamo a destra ,sentiero 205.
Ultimo tratto ormai la croce e' visibile , poco ci manca , un ultimo tratto in forte salita ed e' fatta.
Grande e' il panorama ......... nessuna foto lo puo' descrivere , meglio dal vivo.



PARTENZA CUSATO FRAZ.ZONE MT689
ARRIVO CORNA TRENTAPASSI MT 1328
TEMPO 1,30 ANDATA + 1,20 RITORNO
CARTA KOMPASS 103 LE TRE VALLI BRESCIANE
SENTIERO 229

MONTE PALOSSO mt.1158











                                                                                   





Percorso relativamente veloce , se si parte dalla Cascina Cocca .
La localita' e' raggiungibile da Lumezzane seguendo le indicazioni prima per Faidana , poi da li' una strada asfaltata in forte salita ( indicazione S.Conche ) ci porta in loco .
Lasciata la macchina nel piccolo parcheggio sterrato in località'  Cocca si segue a ovest  il sentiero nr 371 che ci indica ore 1,40 al Monte Palosso. Il sentiero e' dal lato opposto del parcheggio e sale subito nel boschetto .
In localita' Cocca troviamo diverse indicazioni per altri sentieri , e' un buon punto di partenza anche per chi volesse andare al Santuario delle Conche senza camminare troppo ( 40-45 min.)


Attenzione quando si attraversano i Capanni di caccia , anche fuori periodo e' sempre una proprieta' privata.
Una volta arrivati in sulla cima del monte ci si presentano dei cerchi di cemento, sono i basamenti dei cannoni contraerei della II GUERRA MONDIALE.
       





PARTENZA CASCINA COCCA MT830
ARRIVO MONTE PALOSSO MT 1158
TEMPO 1,30 ANDATA 1,10 RITORNO
CARTA KOMPASS 0106 VALTROMPIA
SENTIERO 371

SANTUARIO di CONCHE mt.1093

Santuario del Monte Conche , antico convento consacrato intorno al 1100 ,e ' la meta della nostra gita .
Dalla statale che attraversa Nave ci addentriamo a sinistra in Via Monteclana e la percorriamo ( ancora in auto ) tutta fino alla fine dove la strada attraversa un ponte abbastanza stretto.
Lasciata l'auto possiamo gia' osservare tutti i cartelli che indicano i vari sentieri a destra e sinistra.
Noi andiamo a sinistra seguento le indicazioni per la valle Listrea.
Il primo tratto attraversa un fitto bosco e le pareti di arrampicata in loc. La Corna costeggiando il torrente e delle casupole tenute con molta cura.














Dopo 30 minuti circa arrivati ad un bivio con altri sentieri e uno sterrato proseguiami diritto e , attenzione !, dopo 50 metri entriamo nel sentiero a destra che sale nel bosco ( poco segnalato e stretto ) .Se lo sorpassate vi troverete davanti a uno sbarramento in cemento, tornate sui vostri passi . Da qui' il tragitto si fa' un po' ripido e segue in costa il fianco della montagna fino ad uscire su una piana dove troveremo le cascine Della Cocca.
Ormai ci siamo ,cambiamo sentiero , passiamo ora attraverso il nr 374 , da qui' manca poco ( anche a seconda della gamba ) 35/40 minuti e siamo al Santuario.
E' un luogo di culto , se ne coglie tutto il suo valore ammirando il Convento e la Chiesa nei suoi antichi particolari .
Per il ritorno seguiamo il sentiero 3v che ci riportera' al punto di partenza.Il primo tratto e' in forte pendenza ( attenzione al Pater durante il periodo di caccia ) , ma rende la discesa piu' veloce . Ad un certo punto , dopo la Chiesa di S.Antonio , abbandoniamo il 3v e seguiamo il sentiero 340
fino a rivedere le Navezze dove abbiamo lasciato l'auto.

PARTENZA NAVE LOC.PIEZZE MT 272
ARRIVO SANTUARIO CONCHE MT 1093
TEMPO 2,30 ANDATA + 2,10 RITORNO
CARTA KOMPASS 0106 VALTROMPIA
SENTIERI  435-374-3V-381-440

E' possibile pernottare , per informazioni tel :030/3530699






SE AVETE DOMANDE , COMMENTI e SUGGERIMENTI .... SCRIVETE A : plipreri@gmail.com

Visualizzazioni totali

Passione Trekking

AgriturismoSanFaustino

Post più popolari