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E venne un giorno in cui l'aquila catturo' la lepre per portarla al suo nido .
La lepre stretta tra gli artigli del rapace si volto' e sorridendo disse : grazie per avermi portato cosi' in alto , senza di te non avrei mai potuto ammirare la maestosità' di questo panorama.

PASSO PORTOLE


La capanna Tita Secchi a Cima Caldoline ( da non confondere con il Rifugio EX Gabriele Rosa) e' il punto d'arrivo del mio percorso .
Come sentiero di riferimento teniamo sempre il nr 7 " Brigata Margheriti " ( tracciato dal gruppo operativo volontari della resistenza bresciana ) che ha come punto di partenza Collio.
Piu' precisamente passato il paese di Collio si arriva alla localita' Busana dove anni fa' era operativa una fonte . Oggi ...purtroppo l'acqua odora solo di plastica ,un tempo anche di ferro ,e in tempi passati in Val Trompia qualche viaggiante si fermava a bere la Busana , e riempiva qualche damigiana o tanica per bere acqua sana dalla fonte .
Vecchi ricordi del passato , ma chi porta piu' i figli a riempire le taniche d'acqua ..........ma non fatemi ridere ....( meglio gardaland).
Ma cominciamo a camminare da Collio in Via Pezzeda che si trova passato il paese sulla destra verso S.Colombano.Da qui' i segnali evidenti del "Margheriti"ci portano per una mulattiera ( un po' asfalto ,un po' sterrato ) sino al primo bivio in zona Pantaghino dove prenderemo la variante a sinistra.  Sempre su sterrato in forte ascesa si arriva ad una biforcazione dove noi procediamo diritto . Avanti 100 metri incrociamo una Croce dedicata ad un Alpino amico della montagna ( il nome preferisco lasciarlo celato ).

Proseguamo ancora fino al Roccolo Cero Dave dove lasciando  il bosco della Pezzeda saliamo fino al Passo Pezzeda Mattina ( 1,20)
Da qui la vista punta sul versante della Val Sabbia .Dal passo non ci resta che proseguire seguento le indicazioni anche del 3V .
l'idea iniziale era salire alla Corna Blacca ma l'inverno passato ha lasciato sul percorso la sua rabbia.
Avanzando mi son reso conto che la neve caduta ha creato parecchi danni sul sentiero e, il caldo non e' di buon auspicio .
Sul resto del tragitto fino al Passo Portole e' tutto un scavalcare alberi caduti , slavine e frane .
Il tragitto diventa piu' duro ma non meno interessante,e pian piano si arriva al bivio dove a destra si sale in Corna Blacca e a sinistra la si aggira verso nord.
Io proseguo verso sinistra e cautamente attraverso slavine arrivo al passo Portole e in breve alla Capanna dedicata a Tita Secchi.
Un'po' caldo ma splendida giornata , la neve andra' via velocemente , alla capanna non c'e' nessuno e anche sul sentiero gli escursionisti incrociati si contano su una mano.
Una breve sosta per ammirare il panorama e goderci quel silenzio che contraddistingue il mio blog e poi giu' verso San Colombano in forte discesa dove il sentiero e' a tratti inesistente.
Solo sfruttando orientamento e memoria ( scusate l'ardire... )raggiungo la malga Barzo' e poi per non sbagliare seguo quello che viene chiamato il"Sentiero delle malghe".
E' stata lunga ma pian piano arrivo a S. Colombano .
Consiglio a chi non fosse pratico della zona di aspettate che le slavine si sciolgano per permettere la messa in sicurezza del sentiero che scende a valle.


PARTENZA COLLIO VIA PEZZEDA MT 885

ARRIVO CAPANNA TITA SECCHI MT 1740
TEMPO 3,00 ANDATA + 2,10 RITORNO
CARTA KOMPASS 0106 VALTROMPIA
SENTIERO DELLA RESISTENZA "BRIGATA FIAMME VERDI E.MARGHERITI " 
SENTIERO  349

SENTIERO 3V "SILVANO CINELLI"






Prima di tutto Grazie 1000  a   "Val Ditone"  - Daniele - Nicolescu - Gian Mario - Fabio - il Gruppo Scout di Brescia - Edo - Chiara e tutti gli altri blogger che mi seguono  da tempo.  Daniele in particolare mi da
spunto per  a descrivere il 3 valli
Il sentiero inaugurato il 21 agosto 1981 intitolato a Silvano Cinelli  si sviluppa  attraverso le valli bresciane , impegativo per la durata delle singole tappe , ma sicuramente il piu' affascinante delle nostre valli Bresciane .


Ma rispondero' strada facendo ( nelle mie possibilita') a Daniele.Se pensi di stare 7-8 giorni da solo tra i monti complimenti! Spero sia per te una cosa abbastanza normale , in caso contrario non lo farei come prima esperienza. Il tragitto nonostante non sia cosi' sperduto e' lungo ed e' lecito fare domande :
eta'? preparazione fisica adeguata? adattamento ? conoscenza delle valli ?
Non sono una guida alpina ma un bresciano , ho 45 anni , sono abbastanza preparato, cammino sempre in solitudine e non soffro la nostalgia ...., conosco bene il percorso e le nostre valli.
E' importante prepararsi in tutto se si e'soli:materiali , emergenze, pesi, soldi , punti di appoggio.
Nel caso tuo Davide ,preferirei dormire in rifugio e mangiare scatolette.
Meglio riposarsi bene al caldo , zaino leggero ( basta sacco letto) senza tenda e sacco a pelo e accessori vari.
I tempo di percorrenza sono riportati in siti e blog diversi .Il sito del CAI BRESCIa e' molto dettagliato e lo consiglio.www.cai.bs.it.
Nelle pagine dei sentieri troviamo tappe , tempi e punti di appoggio per dormire.
E' difficile in poco tempo sviluppare 8 giorni di marcia ma fortunatamente oggi internet puo' rispondere a tante domande ....... piu' di quanto io possa fare ..............
Daniele se te la senti VAI.... Nulla e nessuno ti rendera' gloria , pochi saranno interessati alla tua impresa , ma molti ti invidieranno ................................
Dimenticavo che e' meglio da meta' giugno in poi , vista la neve oggi 12 maggio le nostre cime sono ancora bianche e i rifugi chiusi.
a presto .Paolo.


P.S. fammi sapere.

PUNTA ALMANA


Percorso di oggi: Punta Almana , spartiacque tra il lago d'Iseo e la Val Trompia.
Si parte da Portole , Frazione di Sale Marasino, facilmente raggiungibile dalla statale vecchia del lago . Arrivati al parcheggio del ristorante davanti a noi si presenta gia' la sommita' della montagna da raggiungere e la segnaletica del sentiero Filippo Benedetti che seguiremo per tutto il tragitto.Come riferimento sul percorso si trovano anche le segnaletiche del 3v e del sentiero NR6 BRIGATA GIUSTIZIA E LIBERTA BARNABA , sentieri a ricordo della resistenza bresciana.
Si procede in senso orario , verso sinistra sulla strada cementata in forte salita fino al primo bivio , a destra segna per Pastina (agriturismo ) noi proseguiamo diritto .
Ancora in salita dopo una Santella si arriva al bivio con la strada cementata che scende sempre all'agriturismo di prima. Sempre a sinistra e sempre in salita si raggiunge in circa 1 ora di cammino la Forcella di Sale .

Lasciamo il sentiero della resistenza e proseguiamo con il 3V , senza prendere la via attrezzata ma la via normale che indica ancora un'ora di marcia.
Dopo qualche centinaia di metri si entra a destra nel sottobosco , alle nostre spalle il Guglielmo , e salendo pian piano su uno stretto sentiero costeggiamo tutto il versante est del monte .
Facciamo sempre attenzione , pendenza e larghezza del sentiero non ci danno possibilita' di distrarsi , se vogliamo ammirare il panorama e' meglio fermarci.
Ancora un piccolo sforzo e si e' in cima. Ne valeva proprio la pena anche se oggi il tempo un po' afoso non da' un'idea globale del panorama .
Per il ritorno si scende dall'altro versante , il Dosso Pelato .
Sempre d'obbligo l'attenzione sul tragitto , adesso in forte discesa ,
segnalato sempre con bolli bianco-azzurri.Il sentiero scende serpeggiando fino alla Croce di Pezzolo dove traviamo il bivio che porta a destra verso la valle di Gardone e a sinistra verso la Pastina ( agriturismo ) in localita' Pezzuolo.
Raggiunto l'abitato proseguiamo sullo sterrato e superata la Sorgente di Giaive e il primo bivio ( a sinistra) proseguiamo fino al 2° bivio dove scenderemo a sinistra e dopo poco raggiungiamo i cartelli lasciati alla partenza che indicavano "Pastina".
Ormai al rientro mi giro a rivedere la croce di Punta Almana ......... stanco ma soddisfatto .

PARTENZA PORTOLE MT 560
ARRIVO PUNTA ALMANA MT 1390
TEMPO 2,10 ANDATA + 1,30 RITORNO
CARTA KOMPASS 0106 VALTROMPIA
SENTIERO DELLA RESISTENZA " BRIGATA GIUSTIZIA E LIBERTA' BARNABA"  - 3V






MONTE GUGLIELMO DA CAREGNO

Oggi e' una bellissima giornata , e' passato il freddo di un inverno piu' lungo dei soliti .
Parto dai verdi prati di Caregno sapendo che piu' in alto trovero' la neve. Il Caregno e' una localita' sopra Magno (frazione di Gardone V.T) , e' veloce da raggiungere ed e' un punto di partenza anche per altri itinerari.
Arrivati in loco parcheggiare di fronte all'albergo La Fabbrica e proseguire per 50 metri fino a raggiungere i cartelli segnaletici con indicato il nostro sentiero 318.
I primi 30 minuti di marcia mettono a dura prova le coronarie visto che la pendenza e' di tutto rispetto , poi si riprende fiato passando in cresta il monte Bifo fino al P.sso Sabbione.
Qui' la segnaletica indica la destra e passati due appostamenti di caccia e la casa del soccorso alpino(..penso) si raggiunge la strada sterrata che da Cimmo porta agli Stalletti.
Piu' avanti la sbarra che attraversa la strada e'ancora abbassata e piana piano la neve aumenta.
Passati gli Stalletti bassi a quota 1542 non si puo' far altro che pestare il bianco manto che da anni non si vedeva a Maggio.
Dopo poco si raggiunge gli Stalletti alti e con non poca fatica si punta verso la cima.
La neve e' sempre piu' alta ma abbastanza dura da poter calcare senza sprofondare piu' di tanto.
La cima e' li davanti ma ancora lontana , salendo godiamoci il panorama che e' impagabile in queste giornate .
E' ormai mezzogiorno , dai sentieri che salgono al Redentore dai vari versanti , saliamo come piccole formiche , ognuno per conto suo in solitario silenzio.Silenzio che regnera' anche in vetta per non alterare la pace del posto .
Il tempo di un panino , qualche foto , un bel respiro e poi giu' .
Per il ritorno arrivato al Passo Sabbione decido di scendere dal 318 bis che scendi a sinistra circa 50 metri prima del passo.
Pessima scelta visto che a meta' una slavina mi attraversa il sentiero e mi obbliga a scendere dagli scoscesi terreni . Ma tutto e' bene cio' che finisce bene ( si dice) e con non poca fatica raggiungo i prati verdi che avevo lasciato al mattino............splendida giornata.


PARTENZA CAREGNO MT 1002
ARRIVO MONUMENTO AL REDENTORE MT 1948
TEMPO 3,00 ANDATA + 2,10 RITORNO
CARTA KOMPASS 0106 VALTROMPIA
SENTIERI 318-318BIS

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AgriturismoSanFaustino

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